L’etichettatura di composizione
Sui prodotti tessili dovrebbero essere indicate le materie prime che li compongono.

Così come quelle di manutenzione, anche le indicazioni sulla composizione non sono obbligatorie per legge e vengono fornite a titolo volontario.
Se si indica la composizione, è importante considerare quanto segue:
Fasertabelle
pdf: 368 KBSoprattutto dopo la nascita del commercio online, le norme da rispettare sono aumentate.
I fornitori svizzeri che si rivolgono anche al mercato europeo devono adeguare le proprie etichette alle disposizioni valide nell’UE. Altrimenti, per i commercianti svizzeri vale soltanto il principio Cassis de Dijon:
i prodotti tessili rispondenti alle disposizioni di legge della UE possono essere cioè venduti anche in Svizzera.
L’etichettatura di composizione è stata introdotta in Europa nel 1972, su vasta scala e in modo unitario, e da allora è stata costantemente perfezionata.
Gli adeguamenti sono stati dovuti da un lato al progresso tecnologico nel campo delle fibre tessili e dall’altro alle esperienze pratiche nel frattempo accumulate.
Anche in futuro si aggiungeranno nuove fibre e tecnologie, soprattutto nei settori della sicurezza e della medicina, ma anche in quello dei tessuti tecnici.